Domenica a Genova con la nuova stagione, affronterai l'amico Juraj Kucka ...
- Il derby slovacco vale sempre la pena, sono contento, che Juraj è tornato dopo un grave infortunio. Il Genoa non sarà un avversario facile, ma vogliamo ottenere i punti..
sarà una domenica speciale. I tifosi di entrambi i club sono amici, persino in tribuna sono seduti vicino. Questa è una rara eccezione in Italia ...
Che obiettivi hai prima dell'inizio del campionato di serie A?
- Facciamo parte delle squadre migliori negli ultimi anni, e tute queste squadre pensano ad arrivare prime e di poter vincere il titolo.
Come ti senti personalmente di iniziare l'ottava stagione a Napoli?
- Mi sento bene, sapevo già cosa mi aspettava nella preparazione di Benitez, sono rimaste le stesse intenzioni. La base l'abbiamo impostata in ritiro, per lo più è stato lavoro di rafforzamento e lavoro di alta intensità con la palla.
L'anno scorso avevi il compito da parte dell'allenatore di segnare 15 goals. Adesso come sarà?
- La scorsa stagione, non era come mi aspettavo, ho fallito, e non ho segnati i goals ... ma è stato in parte anche per il mio infortunio. L'anno precedente non è stato favorevole come presumevo. L'allenatore non mi ha parlato riferendosi ai goals. Gioco praticamente quasi da attaccante è cosi si aspettano dei goals da me.
Dopo due anni è tornato anche il tuo cognato Walter Gargano. Ti fa piacere?
- Naturalmente, giocando con L'Inter e il Parma sono sempre squadre di gran prestigio ma comunque rimane sempre un giocatore del Napoli. Con le suddette squadre è stato sfortunato perche doveva affrontare spesso altre questioni, che non riguardano sempre il calcio. Walter era piacevolmente sorpreso che l'allenatore pensasse a lui e lo conferma anche della sua presenza contro il Bilbao.